In questo articolo imparerai come coprire la vendita delle opzioni attraverso la strategia del vertical spread in vendita.
Vertical Spread: STRATEGIA in vendita
Il vertical spread, è una strategia in opzioni. Tra le più semplici, si crea attraverso la vendita di un’opzione out of the money, ovvero lontana dal prezzo attuale, e dal contemporaneo acquisto di un’opzione ancora più out of the money, ovvero ancora più lontana dal prezzo attuale.
Il Vertical Spread è una delle strategie più semplici utilizzata dai trader in quanto è composta dall’acquisto e dalla vendita di due opzioni. In particolare si tratta di acquistare e vendere opzioni con strike differenti aventi però la stessa scadenza.
Vertical Spread in vendita: come si costruisce
Il Vertical Spread in vendita è una strategia a credito non direzionale composta da un’opzione in vendita e dal contestuale acquisto di un’opzione con la stessa scadenza ma con strike differente.
Il suo premio è dato dalla differenza tra il premio incassato dall’opzione venduta e da quello pagato per l’opzione acquistata. Il rischio massimo invece è dato dallo spread tra l’opzione venduta e quella acquistata, moltiplicato per cento, meno il premio incassato.
I vertical spread in vendita si dividono in due tipi a seconda che si lavori con le call o con le put. Quando si lavora con le call la strategia si chiama BEAR CALL, e siamo NON RIALIZISTI nei confronti del mercato, mentre quando si lavora con le put si chiama BULL PUT e siamo NON RIBASSISTI nei confronti del mercato.
Se usi la TWS di Interactive Brokers, ecco una veloce guida alla costruzione del vertical spread.
Vertical spread: vantaggi della strategia
Perché utilizzare questa strategia rispetto alla vendita di opzioni?
- Per eliminare il rischio potenzialmente illimitato;
- per abbassare la marginazione.
Il mercato vedendo che andiamo a coprire la nostra opzione venduta riconosce che stiamo proteggendo il nostro portafoglio di trading. Per questo motivo, ci premia chiedendoci un margine molto più basso rispetto a quando, invece, vendiamo opzioni nude, ovvero senza protezione.
COSTRUZIONE DEL vertical spread: BULL PUT
Facciamo un esempio specifico. Prendiamo in considerazione AAPLE. Come vedi dal grafico, il titolo negli ultimi mesi ha avuto un trend laterale/rialzista, per questo motivo decidiamo di vendere un BULL PUT.
Per la costruzione di un BULL PUT seleziono uno strike con una scadenza variabile ma che solitamente sarà almeno di 45 giorni. In questo caso dopo un attento studio, la mia strategia sarà così composta:
• Strike 95 PUT in vendita, scadenza almeno 45 giorni incasso 100$;
• Strike 90 PUT in acquisto, scadenza almeno 45 giorni pago 50$.
Profitto massimo = 50$
Perdita massima = 450$
| PRO | CONTRO |
| ottima percentuale di successo (circa 75%) in quanto siamo profittevoli in 3 scenari su 4. | Rapporto rischio/rendimento. |
Conclusioni
Ricapitolando quindi attraverso i vertical spread possiamo limitare il rischio, limitare il margine per mettere l’operazione a mercato e soprattutto aumentare il ritorno sul margine in percentuale.
Ovviamente anche su questo genere di combinazioni si può impostare lo strumento dello stop loss esattamente come abbiamo visto quando acquistiamo o vendiamo una opzione singola.
Tuttavia se vogliamo stare veramente tranquilli ed iniziare a generare una rendita costante conviene applicare questa operatività su strumenti che hanno movimenti piuttosto contenuti come gli ETF sugli indici e sulle valute che se si muovono tanto fanno al massimo un 2% in un giorno.
Partecipando all’evento che si tiene a Milano il 15 aprile avrai in omaggio l’Ebook – Strategie in Opzioni da cui è tratto questo articolo e che ti spiega con esempi pratici le 9 principali strategie non direzionali che puoi attuare con le opzioni vanilla.