Grano: guida ai mercati internazionali e delle sue dinamiche

prezzo del grano ZW

Il grano, appartenente alla famiglia dei cereali, ha origini remote che risalgono al sud-ovest del continente asiatico. Le prime tracce della sua coltivazione sono documentate nella valle del Nilo, circa 5.000 anni prima di Cristo. 

Il ruolo storico del grano è fondamentale, poiché è stato il precursore dell’evoluzione sociale e culturale dell’umanità, permettendo la conservazione a lungo termine delle riserve alimentari. 

Le principali varietà 

Negli Stati Uniti, il grano si posiziona al terzo posto tra le colture da campo per quanto riguarda superficie coltivata, produzione ed entrate agricole lorde, superato solamente da mais e soia.

Nel paese, le tre varietà principalmente coltivate sono il grano invernale, il grano primaverile e il grano duro. La classificazione delle varietà è fondamentale, poiché i mercati futures adottano specifiche diverse in base alle proprietà dei grani e alle relative borse di contrattazione.

Negli Stati Uniti, esistono tre principali contratti futures per il grano:

  • Grano di Chicago (ZW), noto anche come grano tenero invernale, è la varietà più diffusa.
  • Grano di Kansas City (KE), rappresenta una varietà di grano duro invernale prodotto nella zona di Kansas City, ma quotato a Chicago.
  • Grano di Minneapolis (MW), è una varietà di grano coltivato nella regione di Minneapolis e quotato alla borsa di Minneapolis.

Quando si semina il grano e come si usa

Il Grano di Chicago, noto anche come Soft Red Winter Wheat, prende nome dal periodo dell’anno in cui cresce, ovvero durante i freddi mesi invernali degli Stati Uniti.
Questa varietà è prevalentemente coltivata nel sud, nella regione dei Grandi Laghi e lungo la costa atlantica, dove l’umidità favorisce la sua crescita.
La semina avviene da settembre a fine ottobre, con la germinazione a maggio. Quando si raccoglie il grano?  Il raccolto avviene tra la fine di maggio e la fine di agosto.

Il grano tenero rosso è ampiamente utilizzato per la produzione di farina, un ingrediente chiave in vari prodotti alimentari come pane, pasta, cracker e prodotti industriali tra cui gli amidi. 

I contratti futures sul Grano di Chicago consentono una gestione efficace del rischio associato ai prezzi di acquisto e vendita, interessando una vasta gamma di attori, tra cui produttori, operatori dell’allevamento e importatori.

Va sottolineato che il contratto futures ZW è specifico per la produzione statunitense, quindi i dati successivi riguarderanno principalmente la produzione, l’importazione e l’esportazione di grano negli Stati Uniti. 

Tuttavia, con l’aumento della concorrenza internazionale nei mercati del grano, i rendimenti agricoli statunitensi sono diminuiti rispetto ad altre colture, spingendo alcuni agricoltori a ridurre le semine di questo cereale in favore di altre colture. Nonostante ciò, la produzione di grano negli Stati Uniti è rimasta costante negli ultimi 20 anni. 

Quanto costa il grano e a cosa serve 

Il grano viene impiegato principalmente in due settori chiave:

  • Produzione di farine per uso alimentare: questo cereale costituisce la base per la produzione di farine utilizzate nella preparazione di una vasta gamma di prodotti alimentari. 
  • Alimentazione zootecnica: sebbene meno prevalente rispetto all’uso alimentare, il grano viene utilizzato anche nell’alimentazione zootecnica per il bestiame. 

Il costo medio di produzione del grano si aggira intorno ai 450 dollari per tonnellata. 

Va notato che questo dato può variare significativamente a seconda della regione di produzione. 

Quali sono i fattori che influiscono sul prezzo del grano? 

I prezzi sono influenzati da diversi fattori chiave che determinano la loro volatilità e andamento sul mercato internazionale:

  • Condizioni climatiche durante i periodi di coltivazione: le condizioni meteorologiche durante i tre periodi cruciali della coltivazione (semina, crescita/maturazione e raccolto), sono fondamentali nella determinazione dei prezzi. Eventi climatici avversi, come siccità, inondazioni o gelate, possono compromettere il raccolto e ridurre le rese, portando a significative oscillazioni dei prezzi.
  • Quantità di scorte disponibili e consumo: quando le scorte diminuiscono e il consumo rimane stabile o aumenta, i prezzi tendono a salire. Al contrario, un surplus di scorte può esercitare una pressione al ribasso sui prezzi.
  • Report su dati di semina e raccolto: i report periodici che forniscono dati sulla semina e il raccolto possono avere un impatto significativo sui prezzi. Infatti, i dati pubblicati in questi rapporti possono scatenare movimenti bruschi nei prezzi, specialmente in caso di variazioni significative rispetto alle aspettative del mercato.

Quali sono i maggiori esportatori, importatori e consumatori mondiali di grano

Il grano è una delle colture più commercializzate a livello globale con diversi paesi che svolgono un ruolo chiave nelle esportazioni di questo cereale. 

La Russia, in particolare, occupa una posizione di rilievo tra i principali esportatori mondiali di questo cereale. Al secondo posto, stando ai dati relativi al 2018, ci sono gli Stati Uniti, seguiti dall’Unione Europea. 

A produrne la maggior quantità sono l’Europa, la Cina e l’India. Al quarto posto si trova la Russia che, come abbiamo visto, è però il maggior esportatore. 

D’altra parte, molti paesi dipendono dalle importazioni di grano per soddisfare le proprie esigenze. Paesi come l’Egitto, l’Indonesia e il Brasile, sono tra i maggiori importatori mondiali, poiché la loro produzione nazionale non è sufficiente a coprire la domanda interna.

Per quanto riguarda, invece, i consumi, la Cina risulta esserne il principale consumatore mondiale (stagione 2018/2019), seguita a ruota dall’Unione Europea e dall’India. 

Qual è la stagionalità del grano

Il mercato del grano è influenzato in modo significativo dalla sua stagionalità, con fluttuazioni di prezzo che seguono un modello ben definito durante l’anno.

  • Stagionalità ribassista tra agosto e novembre: si manifesta principalmente tra agosto e novembre, ovvero nel periodo di semina e raccolto negli Stati Uniti. Durante i mesi di semina (luglio per il grano invernale), la materia prima disponibile per la vendita o l’acquisto proviene dai raccolti della stagione precedente, noti come “vecchio raccolto”. Durante questa fase, l’offerta è tipicamente limitata, il che può portare a prezzi più elevati.
  • Stagionalità rialzista tra dicembre e l’inverno: quando si verifica il raccolto, il grano appena mietuto arriva sul mercato, aumentando l’offerta. Questo periodo è conosciuto come il “nuovo raccolto”. In questo caso, i futures si riferiscono al “nuovo raccolto”, con una consegna prevista a un mese specifico. Gli altri mesi, invece, si riferiscono al “vecchio raccolto”.
  • Prezzi nei futures dei vecchi e nuovi raccolti: si potrebbe pensare che i futures legati al “nuovo raccolto” abbiano prezzi più elevati rispetto a quelli con consegna attuale o prossima, a causa del  trasporto e dello stoccaggio. Tuttavia, nei mercati delle granaglie, questa regola non si applica sempre.
  • Prezzi più alti nei futures dei vecchi raccolti: durante i mesi del “vecchio raccolto”, quando l’offerta è di solito limitata, il prezzo tende a essere più alto rispetto ai mesi futuri. Questa dinamica è influenzata dalla scarsità di offerta durante questo periodo.
  • Prezzi più bassi nei futures del nuovo raccolto: quando il “nuovo raccolto” è concluso e l’offerta aumenta, i prezzi tendono a diminuire. Questo spiega perché molti mercati delle granaglie riflettono prezzi più bassi durante il mese di scambio del “nuovo raccolto”.

Operatività del grano

Il mercato di ZW è noto per la sua robusta operatività, che si estende anche su scadenze futures a lungo termine. Gli operatori e gli investitori trovano opportunità significative in questo mercato grazie ai suoi volumi sempre consistenti. Per accedere ai grafici operativi puoi utilizzare Alpha4Charts.

  • Volatilità nel periodo di semina e raccolto: la volatilità raggiunge livelli significativi durante il periodo di semina e raccolto, che di solito si verifica in primavera. Questi picchi spesso corrispondono al rilascio di dati e report fondamentali da parte del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA).
  • Struttura a termine inclinata in contango: la struttura a termine del mercato del grano è tipicamente inclinata in contango. I futures con scadenza futura, quindi, hanno tendenzialmente prezzi più elevati rispetto a quelli con scadenza più prossima. Questa situazione può riflettere costi di stoccaggio e finanziari associati al mantenimento di una posizione a termine. La struttura inclinata in contango è una caratteristica comune dei mercati delle commodity.
  • Backwardation occasionale: la backwardation, in cui i futures con scadenza futura hanno prezzi inferiori a quelli con scadenza prossima, può verificarsi soprattutto durante periodi di maggiore volatilità come la stagione primaverile. Questa situazione può riflettere una domanda improvvisamente elevata o una diminuzione dell’offerta.


Il mercato di ZW è caratterizzato da un’operatività dinamica, con la volatilità che aumenta durante i periodi chiave di semina e raccolto. La struttura a termine inclinata in contango è la norma, ma la backwardation può emergere occasionalmente, spesso in concomitanza con eventi eccezionali di mercato. 

Queste dinamiche offrono agli operatori numerose opportunità di trading, a condizione che comprendano e tengano conto dei fattori di rischio associati. Parliamo di questo tipo di opportunità nel Trading Club.

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