Come essere in regola con il fisco SE FAI TRADING ONLINE
Nella mia esperienza con trading online e fisco, ho riscontrato che tutti i trader, anche quelli più esperti, iniziano la loro avventura studiando accuratamente le strategie operative. Spesso però tralasciano l’aspetto fiscale.
È sempre più frequente che si dimentichino di dichiarare il reddito estero andando incontro a sanzioni e in alcuni casi ad illeciti penali. A volte invece si trovano a pagare più tasse di quelle effettivamente dovute, soldi che sarebbero dovuti entrare nel proprio portafogli.
Per questo ho deciso di regalarti 6 consigli utili che ti permetteranno di essere perfettamente in regola con il Fisco quando deciderai di approcciarti al trading online.
Trading online E FISCO: 6 consigli pratici
Ti voglio rassicurare, non è difficile come può sembrare. Tieni a mente i miei consigli e non avrai problemi.
1) Ricordati che devi pagare il 26% a titolo d’imposta sulla plusvalenza.
Se hai scelto il regime dichiarativo ricordati di pagare la plusvalenza in sede di dichiarazione dei redditi. Eviterai così sanzioni per mancato pagamento delle imposte e per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi.
2) Ricordati che vanno dichiarate anche le minusvalenze.
Se ti dimentichi di riportare le minusvalenze nel Modello Redditi non potrai più utilizzarle in riduzione di eventuali plusvalenze.
3) Ricordati che puoi utilizzare eventuali crediti d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi per pagare le imposte relative alle plusvalenza che generi con il trading online.
4) Se utilizzi il regime fiscale dichiarativo puoi compensare le plusvalenze che hai generato in una parte dell’anno con le minusvalenze che hai generato nella seconda parte dell’anno.
5) Se il broker è estero, sei obbligato a compilare il quadro RW e a pagare l’Ivafe
6) Ricordati che il trading online è un’attività che può essere esercitata senza bisogno di aprire la partita IVA, e senza una posizione Inps e questo comporta un ulteriore risparmio per te.
Autore: Andrea Arnesano