S&P500 cosa aspettarsi ora dopo i nuovi massimi? Il 2025 si è rivelato un anno a due velocità per i mercati finanziari statunitensi.
Dopo un primo trimestre positivo, aprile ha segnato una brusca battuta d’arresto a causa dell’introduzione di nuovi dazi commerciali da parte degli Stati Uniti, scatenando una correzione che ha avvicinato l’S&P 500 a un mercato ribassista. Ma, come spesso accade a Wall Street, il rimbalzo non si è fatto attendere.
Con la sospensione dei dazi e l’avvio di nuovi negoziati commerciali, unita a risultati societari robusti, l’indice ha recuperato slancio.
Alla fine di giugno, l’S&P 500 ha chiuso il primo semestre con un +3%, raggiungendo nuovi massimi storici come abbiamo analizzato in questo articolo.
Ma è sufficiente per rassicurare gli investitori? E cosa ci attende nella seconda parte dell’anno?
Performance del Primo Semestre 2025: Un Equilibrio Fragile
- S&P 500: +3% da inizio anno, grazie a un rimbalzo solido da metà maggio.
- Nasdaq: +5,3%, trainato dal settore tecnologico.
- Dow Jones: +3,6%, con una performance più conservativa.
La vera sorpresa è stata la velocità con cui gli indici hanno recuperato dopo il sell-off di aprile, dimostrando una resilienza che ha sorpreso molti analisti.
I Tre Motori della Ripresa
- Clima geopolitico in miglioramento: dopo le tensioni commerciali di aprile, gli USA hanno sospeso i dazi e riaperto il dialogo con Cina, Regno Unito ed Europa. Questo ha ridato fiducia ai mercati globali.
- Trimestrali sopra le attese: i risultati del primo trimestre hanno mostrato una crescita degli utili intorno al 14% per l’S&P 500. I settori più forti: tecnologia, sanità e servizi di comunicazione
- Dominio dei Giganti Tech: Nvidia, Alphabet, Microsoft e Meta hanno guidato la corsa, alimentati dalla continua espansione dell’intelligenza artificiale e da ingenti investimenti in infrastrutture digitali.
I Rischi All’Orizzonte
Nonostante i dati positivi, gli analisti avvertono che il mercato potrebbe essere in una fase di euforia difficile da sostenere per i seguenti motivi:
- Valutazioni elevate: il P/E forward dell’S&P 500 è attorno a 22, mentre il CAPE supera i 35. Indicatori che suggeriscono un mercato potenzialmente sopravvalutato.
- Concentrazione: gran parte dei guadagni è attribuibile a pochi titoli mega-cap.
- Incertezza commerciale: i dazi restano un’arma negoziale, pronta a riemergere.
- Debolezza nel mercato del lavoro: i nuovi dati mostrano segnali di rallentamento nelle assunzioni e nella spesa dei consumatori.
Secondo Semestre 2025: Cosa Prevedere?
La storia dice che quando l’S&P 500 chiude in positivo il primo semestre, le probabilità di un secondo semestre positivo aumentano notevolmente. Tuttavia, nel contesto attuale è fondamentale restare cauti.
Scenari Possibili:
- Scenario ottimista: proseguono i negoziati commerciali, le trimestrali confermano la solidità degli utili e il settore tech non rallenta.
- Scenario neutrale: crescita contenuta, guidata da rotazioni settoriali (es. verso sanità, beni di consumo, energia).
- Scenario ribassista: nuove tensioni geopolitiche, aumento dei tassi reali, debolezza nei consumi e calo della fiducia.
Strategie per gli Investitori e conclusioni
In un contesto come questo, le strategie più sensate che adotterei sono queste:
- Diversificazione intelligente: evitare sovraesposizioni al settore tech.
- Selezione dei titoli: puntare su aziende con fondamentali solidi, utili crescenti e vantaggi competitivi chiari.
- Attenzione ai segnali macro: inflazione, tassi d’interesse, occupazione e politica commerciale restano indicatori chiave da monitorare.
Il primo semestre del 2025 ha mostrato che i mercati possono assorbire shock improvvisi e riprendere il cammino. Ma il contesto resta complesso: se da un lato il rimbalzo è stato vigoroso, dall’altro le valutazioni elevate e l’instabilità geopolitica impongono prudenza.
La seconda metà dell’anno sarà decisiva per capire se ci troviamo all’inizio di un nuovo ciclo di crescita o se l’attuale rally è solo una pausa prima della prossima correzione.
Per approfondire non perderti i prossimi video sul nostro canale Youtube o seguici nell’Investing Club!
Autore: Paolo Zambarbieri