Investire in ETF e in strumenti finanziari sul lungo termine in modo consapevole può fare la differenza per gli investitori privati.
Con un mercato americano in discesa da inizio 2022 di oltre un 25% e un’inflazione che corre sempre più veloce, è giunto il momento di prendere in mano la situazione e proteggere il potere d’acquisto dei tuoi risparmi imbastendo il tuo primo piano d’accumulo.
Grazie a questo articolo ti spiegherò, in semplici passi, come diversificare i tuoi investimenti di lungo termine con solamente 3 strumenti finanziari e replicando tutto anche all’interno della piattaforma online della tua banca.
cosa sono e come investire IN ETF
Per realizzare i tuoi primi investimenti di lungo termine è possibile utilizzare gli ETF. Gli Exchange Traded Funds sono particolari fondi di investimento a gestione passiva.
Quando acquistiamo un ETF è come se, solamente con un singolo strumento finanziario, acquistassimo un intero paniere di titoli azionari.
Essendo a gestione passiva, questi panieri, vanno a replicare l’andamento di un determinato indice o asset.
Vediamo alcune caratteristiche degli ETF:
- Funzionano come le azioni.
- Non hanno scadenza.
- Possono fornire degli introiti passivi grazie ai dividendi.
- Sono indicati per piani di accumulo e investimenti di lungo periodo.
Come puoi capire, i vantaggi degli ETF sono molteplici: sono strumenti liquidi, sicuri, trasparenti e facili da acquistare, ma soprattutto sono molto meno rischiosi rispetto ad un titolo azionario.
Ecco di seguito un esempio per impostare un portafoglio e investire in ETF.
Abbiamo a disposizione 5.000€ e decidiamo di suddividere questo capitale su 3 ETF che replicano l’Indice S&P500, l’Oro e le Obbligazioni Usa:
- 2.500€ li investiamo su IUSE (ETF europeo replica dello S&P500);
- 1.250€ li investiamo su PHAU (ETF europeo replica dell’Oro);
- 1.250€ li investiamo su US10 (ETF europeo replica Obbligazioni americane 10 anni).
Lo scopo di questo asset è quello di bilanciare il movimento di IUSE, in cui inseriamo maggiore capitale e che tenderà a rialzo, con gli altri due ETF (PHAU e US10) che invece tendono a muoversi storicamente controtendenza rispetto a IUSE, perché considerati entrambi come beni rifugio.
Fatto questo primo asset hai poi due scelte per gestire il tuo portafoglio.
O ti muovi ragionando con un piano d’accumulo oppure modifichi le posizioni solo in determinate situazioni di discesa del mercato.
Per quanto riguarda la prima scelta, puoi pensare di investire del capitale su ogni posizione ogni mese, anche solo 100€ a strumento possono bastare. Per la seconda decisione, quella più passiva, puoi pensare di investire altro capitale solo quando il mercato scende di almeno un 10/15%. Semplice vero?
ETF VIX: L’Etf della volatilità
Come hai avuto modo di vedere, nell’asset che ti ho presentato non viene considerato il VIX ovvero l’ETF che replica la volatilità (ticker ETF euro: VIXL).
Questo strumento può essere evitato perché il bilanciamento e la copertura del portafoglio viene già fornita da oro e obbligazioni ma soprattutto perché il VIX è uno strumento che tende a prezzo zero.
Etc: gli Etf sulle materie prime
Qualora tu voglia allargare il tuo asset puoi pensare di investire in ETF su materie prime, anche denominati ETC, ovvero Exchange Traded Commodity.
Il 2022 è sicuramente stato l’anno di Petrolio (ETC euro: CRUD) e Gas (ETC euro: NGAS) che, come tutti sappiamo, hanno raggiunto dei prezzi elevatissimi. Per quanto riguarda CRUD abbiamo assistito da inizio gennaio a dei rialzi fino ad un 70% mentre, invece per quanto riguarda NGAS, abbiamo avuto degli incrementi di oltre il 160%.
Per creare il tuo primo investimento di lungo termine in autonomia, senza passare da istituti bancari o promotori, abbiamo pensato ad un Piano di Accumulo dinamico.
Autore: Paolo Zambarbieri