COMMODITY SPREAD TRADING: corso per investitori di medio termine
Attraverso il corso gratuito in Commodity Spread Trading imparerai a proteggere e, al tempo stesso, far crescere il tuo capitale sfruttando le materie prime, ovvero i beni tangibili sui quali si basa la produzione di generi alimentari, industriali, e domestici.
Inoltre, capirai come la produzione e il consumo di materie prime dipendano da fattori quali il clima, le stagioni e le risorse naturali.
Infine, potrai vedere con i tuoi occhi come la domanda e l’offerta di questi beni sia influenzata da una serie controllabile di fattori economici oltre che ad abitudini dei consumatori.
Questo corso di trading online e gratuito sarà un viaggio affascinante nel mondo del commodity spread. Il punto di partenza? Gli elementi semplici della nostra quotidianità che ti porteranno a ricavare dei rendimenti costanti nel tempo.
Introduzione al Commodity spread Trading
Si narra che il Commodity Trading risalga ad oltre 6.000 anni fa in Cina, con la compravendita delle future raccolte di riso. Oggi conta 50 principali mercati di commodity nel mondo.
Una commodity, in italiano materia prima, è una risorsa naturale che viene lavorata e venduta. Solitamente si commerciano in quantità molto elevate, con mercato spot o, più comunemente, in scambi di future.
La produzione e il consumo delle materie prime dipendono da fattori come clima, stagionalità e risorse, indipendente che siano naturali o controllate dagli uomini. Ad influenzare la domanda, troviamo anche anche un’interazione complessa tra fattori economici e abitudini dei consumatori.
Le materie prime si commerciano sul mercato delle commodity, che comprende diversi luoghi di scambio internazionali. I principali sono il Chicago Mercantile Exchange, il New York Mercantile Exchange e il London Metal Exchange.
Una conoscenza approfondita di come questi mercati di scambio funzionano e delle commodity che commerciano è essenziale per ogni trader che desideri affacciarsi al commodity trading.
Le 4 categorie principali del commodity trading includono:
- Energia: greggio, gasolio e gas naturale.
- Metalli: oro, argento, platino e rame.
- Tropicali: caffè, cacao, cotone, zucchero e succo d’arancia.
- Agricoltura & Carni: mais, soia, grano, pancetta di maiale e bestiame.
Negli ultimi anni, il diffondersi della tecnologia ha permesso di introdurre nuove commodity, come la tecnologia per produrre prodotti hi-tech presente in qualunque parte del mondo (ad esempio i chip dalla Silicon Valley). Inoltre, nel 2011, è nato anche un nuovo mercato di scambio specializzato in nanomateriali, l’Integrated Nano-Science Commodity Exchange.
COMMODITY SPREAD TRADING: VANTAGGI E Svantaggi
Tutte le operatività, commodity spread trading incluso, hanno pro e contro. I future in commodity sono riconosciuti a livello mondiale come un ottimo strumento per un portafoglio di successo. Il fatto poi che il profitto sulle materie prime negli ultimi 60 anni e oltre sia stato più alto rispetto al tasso di inflazione mondiale dimostra come gli investimenti in commodity rappresentino un’assicurazione efficace contro l’inflazione.
PRo
- Tecnica facile da replicare e adatta anche a chi inizia a fare trading da zero.
- Rischio limitato e maggiore protezione.
- Non necessita grandi capitali.
- Richiede poco tempo: meno di 40 minuti al giorno.
Contro
- Leva finanziaria – un’arma a doppio taglio.
- Bassa liquidità per materie prime meno sfruttate.
caratteristiche di un trader in Commodity di successo
I trader di Commodity ricercano operazioni a rischio limitato ma con buone opportunità di guadagno nel medio/lungo termine. Sono ambiziosi e fortemente disciplinati nel loro approccio alla giornata di trading oltre a quello che fanno nel corso dell’apertura del mercato. Altamente consapevoli di loro stessi, sanno che investire non significa ignorare le proprie emozioni. Infatti, gli investitori in commodity non consapevoli delle proprie emozioni sono quelli più esposti a grosse perdite. I bravi trader, invece, avvertono il pericolo istintivamente, lo processano e prendono decisioni rimanendo lucidi.
La loro ambizione li porta ad ottenere un profitto annuo del 40-60%, dedicando 4 ore al mese. Naturalmente, una volta acquisite le basi perché, come ogni altro strumento finanziario, una formazione iniziale è essenziale.
Chiunque può fare trading di commodity ed è possibile distinguerli 4 categorie:
- Hedger: Investitori che vogliono ridurre il proprio rischio e che usano le materie prime per bilanciare il loro portafoglio.
- Speculatori: Investitori o trader con una forte opinione su una certa commodity che sono disposti a prendere il rischio associato nella speranza di ottenerne un profitto futuro.
- Produttori: Persone che coltivano, producono o allevano le materie prime, e che vogliono investire in un contratto future sulla commodity di cui si occupano per compensare il rischio di future oscillazioni di prezzo.
- Trader/Broker indipendenti: Si tratta di quelle persone che piazzano l’ordine di comprare o vendere un contratto di commodity per conto proprio o di clienti.